Scuse Propositi Compiere Piani Obiettivi

La ricetta magica per avviare progetti senza tempo e senza soldi (e senza scuse)

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Siamo in grado di fare cose incredibili.

Ognuno di noi ha un potenziale enorme, diverso, versatile. Tanto da dare e da dire.

Il guaio è che, quando si tratta di fare e non di pensare, di avviare progetti veri, ci vediamo incapaci di buttarci. Al tavolino del bar ci sembra di conquistare il mondo, ma quando ci dobbiamo tirar su le maniche, allora è un altro discorso.

Perché il compito è troppo grande e noi ci vediamo piccoli.

Perché ci vuole un sacco di tempo
e non ce l’abbiamo.

Perché costa tanti soldi
e, oh, bello mio!

SCUSE, SCUSE, SCUSE

È tutto così terribile? E com’è possibile che le cose negative capitino solo a noi? Come se la cavano quelli a cui invece le cose vanno BENE? Essenzialmente è perché hanno più fortuna / soldi / tempo?

Proprio no. Il più delle volte, no.

In realtà, tutto sta nel modo in cui PERCEPIAMO i problemi.

Nel nostro consueto trambusto, la routine ci consuma in modo che non riusciamo a prenderci il tempo per fermarci, respirare e pensare in maniera limpida a ciò che facciamo (ricordate cosa dicevamo l’altro giorno?).

Quando vediamo la giornata come un blocco unico, è quasi impossibile trovare spazi liberi, spazi per il risparmio, modi migliori per fare ciò che già sappiamo fare…

Non abbiamo bisogno di più ore, soldi o talento.

Abbiamo bisogno di interpretare meglio quel che già abbiamo.

ANALIZZA, FRAMMENTA, CAPISCI


Se vogliamo realizzare progetti ed dare il meglio di noi, dobbiamo analizzare ciò che facciamo, come lo facciamo, perché lo facciamo… E mettere tutto su carta.

Personalmente, penso che il modo più efficace in assoluto di portare a termine un qualsiasi progetto sia dissezionarlo su un foglio e dargli forma. Se preferite, al computer.

Io, che sono sempre stato da penna Bic e quadernone, trovo che la strada più breve per tirar fuori dalla testa un’idea sia usando l’inchiostro, ma la verità è che ci sono decine di strument informatici molto più pratici per aiutarci.

In una giornata normale…

  • Quali attività eseguiamo?
  • Come usiamo il nostro tempo?
  • E i nostri soldi?
  • E la nostra energia?
  • Cos’è che ci dà forza?
  • Che cosa ce la toglie?

Abbiamo appena escogitato un nuovo esercizio per mettere in ordine i nostri pensieri. Fateci quel che volete, ma fatene uso.

Ora, con tutto questo di fronte ai nostri occhi, è vero che è più facile vedere su che elementi in concreto possiamo agire?

Vero che adesso è più facile identificare i buchi liberi, le zone da cui si può rubare un po’ di tempo e di denaro?

RITAGLIARSI IL TEMPO DOVE NON C’È

Con l’agenda davanti, sicuramente possiamo trovare un buchetto, per quanto piccolo, da usare per fare qualcosa di nostro, qualcosa di produttivo.

Dal ritorno dal lavoro fino all’ora di cena, siamo sicuri di non avere la possibilità di ordinare ciò che facciamo (doccia, esercizi, relax, cucina, e-mail) per tirare fuori un momento? Fate delle prove, combinate, cambiate l’ordine di ciò che fate meccanicamente ogni giorno. Rimarrete sorpresi.

Naturalmente, ci sono attività che richiedono tempo, e lì difficilmente possiamo sottrarre qualche minuto.

Le insostituibili, insomma.

Il giorno ha 24 ore e dobbiamo dedicare X a queste cose, che ci piaccia o meno.


TRUCCHETTO: se siamo in grado di inquadrare queste attività nell’ambito di un processo o di un insieme, il problema diventa un alleato, che ci risulta utile perché ci aiuta a crescere e avvicinarci al nostro obiettivo.

Per esempio, le faccende domestiche: possono essere viste come un inconveniente che ci toglie tempo per altre cose più importanti; oppure possiamo vederle come piccole pause che ci aiutano a creare un ambiente più ordinato dove meglio concentrarsi per i compiti che contano.

Spesso è solo una questione di cambiare la lente attraverso cui guardiamo le cose.

Se noi non lo percepiamo come un problema, smette di esserlo.

Per alcuni, un ingorgo stradale è una perdita di tempo insopportabile. Per altri, è un’opportunità per fare liste mentali, programmare, mettersi in contatto, scrivere, memorizzare.

L’ingorgo c’è per tutti, ma è un problema solo per chi lo vuole far diventare un problema. Io preferisco vederli come inconvenienti utilizzabili.


ENERGIA (E SOLDI) A VOGLIA

Abbiamo detto che il giorno ha 24 ore.

PER PEPPE

PER MARTA

PER OBAMA

Per Isra Garcia, personaggio immerso in decine di progetti SEMPRE, che dichiara di dormire 8 ore a notte, ma, a giudicare da come sono proficue le sue giornate, ci sembra sia stato un errore di stampa e invece siano solo 8 minuti.

Ciascuno impiega il tempo in modo diverso. Come fanno? Semplice e complicato come mettere insieme due parole:


Chiaramente, se vogliamo fare qualcosa, affrontare un cambiamento in meglio, dobbiamo elaborare un foglio di viaggio, iniziando con sminuzzare quello che usiamo ora.

Lente d’ingrandimento in mano: che cos’è più importante per noi? Di che cosa possiamo fare a meno?

Immaginatevi nel miglior scenario possibile e nel peggiore tra qualche anno.

Cosa c’è in ciascuno di essi?

Come vi vedete nel migliore? Cosa fate? Con chi siete? Queste qui, queste sono le vostre priorità. Afferratele bene e, di nuovo (riecco l’insistente seguace di carta e penna), scrivetele.

E ora fate la stessa cosa, ma al contrario: nel peggiore dei casi, che cosa accadrà?

A cosa vi afferrate? Che zavorra avete lasciato andare per continuare il cammino? Queste cose secondarie sono i sacrifici. Se non sono essenziali, vi stanno togliendo tempo, energia e budget per avvicinarvi alle vostre priorità. Via. Almeno, finché non vi siete avvicinati abbastanza ad alcuni dei vostri obiettivi.

Da bambino mi piacevano moltissimo i videogiochi, i libri fantasy e fare bricolage. Ma, a un certo punto, mi sono reso conto che non potevo dedicarmi a tutte quelle cose se volevo andare avanti con la band in cui suonavo o con PRISMALIZE.

Perciò, ho sacrificato la maggior parte del tempo e dei soldi che dedicavo a quelle attività, che non per questo non mi piacciono più, fino a quando vedrò dei risultati concreti. Quando finii di registrare la demo del gruppo, o all’inaugurazione di questo blog, mi sono fatto una tale scorpacciata di MAME e di elfi oscuri che mi tremavano le dita e le palpebre.

C’è spazio per tutto, ma è necessario capire in che modo si può distribuire.

LA LISTA DELLA SPESA


Non saremo in grado di cambiare nulla se non stabiliamo le priorità e i sacrifici da fare.

Chi vuole qualcosa, deve pagare qualcosa .

E ovviamente, il primo passo è fare la lista della spesa e vedere, con il nostro budget, che cosa compriamo e cosa no.

Vi incoraggio a creare liste, a giocarci un po’, a cancellare, cambiare l’ordine degli elementi, fino a trovare quella che vi faccia sentire soddisfatti. È il primo passo concreto per creare qualche cosa di vostro.

Vi sembra utile? Conoscete altri semplici metodi per ordinare le vostre idee?

Immagini per gentile concessione di Pixabay e Waitbutwhy.

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PRISMALIZE ha lo scopo di condividere una serie di esperienze, idee e consigli volti a sfruttare al meglio il nostro potenziale, vivere secondo i nostri ideali e sogni e, in ultima analisi, creare versioni migliorate di noi stessi, più coerenti e soddisfatte.

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